lunedì 28 aprile 2008

S-T-A-B-I-L-I-T-A'

Riviste, quotidiani e network di mezzo mondo hanno plaudito al risultato delle elezioni politiche italiane.L'apprezzamento non è dovuto all vittoria di Berlusconi e del centro destra ma da due elementi principali e ben chiari a tutti:
1) la vittoria netta di una forza politica
2) il sistema partitico italiano caratterizzato da una forte polarizzazione con 2 grandi partiti capaci di reggere le sorti del paese.

Queste 2 caratteristiche portano ad un grande riscontro a livello politico nazionale: la semplificazione della politica in Italia. Semplificazione che possiamo leggere in diversi campi: semplificazione come strumento di facilitazione alla scelta del cittadino chiamato alle urne per esempio. Semplificazione come Partito che in quanto tale e, non più coalizione, è capace o,comunque pone dei presupposti più forti, alla durata del governo. Semplificazione che porta una politica economica ed una capacità più grande di vedere e di analizzare i problemi che affliggono il paese sapendo,finalmente individuare cause ed effetti. Semplificazione infine di un nuovo strumento per i cittadini "attivi" o passivi che siano, a saper definire con precisione l'arteficie di grandi imprese o il colpevole di alcune scellerate politiche.Ora sapremo con più facilità chi è responsabile di che cosa senza che vi sia, da parte del governo, la possibilità di poter assurgere ad una vecchia nostrana abitudine: lo scarica barile delle colpe e il battersi il petto per le grandi imprese.

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