mercoledì 20 febbraio 2008

PARTITO DEMOCRATICO REPUBBLICANI EUROPEI

Il partito democratico corre da solo ...questo l'annuncio mediaticamente più rilevante che il pd ha fatto in questi ultimi tempi. Anggiungerei, oltre che il grande effetto mediatico, va aggiunto anche la rilevanza politico-elettorale che tale scelta ha comportato e comporterà prima della chiusura delle liste elettorali.
Detto questo, il Pd ha potuto sfruttare questa sua nuova strategia per accumulare nuovo consenso elettorale. Sbaragliando definitivamente i piccoli o piccolissimi che si rifanno al centro sinistra, il Pd ha la possibilità di accumulare una massa di micro partitini dello "0," che alla fine potrebbe portare totalmente più di un semplice punto percentuale di recupero contro il PDL.
In questo marasma totale i radicali provano il loro definitivo coinvoglimento, i socialisti per il momento sono rimasti a bocca asciutta mentre, il Movimento Repubblicani europei sembra definitivamente coinvolto nella compagine Pd.

Ora credo che sia opportuno fare 2 precisazioni :

1) nell'universo partitico, il Movimento repubblicani europei non è semplicemente una sigla ma una cultura politica e storica del nostro paese macchiata da pochissimi errori, oltraggiata dalla scelta scellerata di Giorgio La MAlfa di regalare il simbolo dell'edera a Berlusconi e portatrice di valori ancora oggi "freschi" inclusivi e propositivi all'interno della compagine Pd.

2) se il Pd ingloberà culture anche "minoritarie" del paese includendo forze politiche differenti ma sempre relative al pensiero riformista democratico, il Pd potrà veramente e definitivamente assurgere alla sua funzione naturale : essere un partito non solo appannaggio di due agglomerati politici come DS e Dl ma essere forza plurale di tutte le culture laiche democratiche socialdemocratiche liberali e cristiano sociali.


L'augurio vero è che il Pd possa essere forza di governo, sunto delle tradizioni democratiche più illustri del nostro paese incluse quelle dei Repubblicani e quindi del Segretario Nazionale dell'MRE, Luciana Sbarbati.

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