giovedì 2 aprile 2009

PER LA REPUBBLICA????....SERVONO I REPUBBLICANI

La festa del 2 giugno: la Festa Nazionale degli italiani .....la festa nazionale dell'Italia.....la festa nazionale della nostra Repubblica .....la festa nazionale dei cittadini.

E' con la proposta di legge presentata anni fa,precisamente nel 10 maggio del 1996, che l'allora Onorevole, Luciana Sbarbati, riesce a far approvare il ripristino della festa Nazionale e festa della Repubblica.
Decisa con la legge 27 maggio 1949, fu eliminata durante il 1977.

La Repubblicana, Luciana Sbarbati, riconsegnò la festa della cittadinanza, la festa dell'unità del paese che si riconosce nella Repubblica e nelle sue istituzioni.
Questa festa è oramai un dato acquisito anche se, con rammarico, non possiamo non accorgerci di come e di quanto questa festa serva e funga solo da spettacolo militare: i militari in parata, sebbene abbiano un ruolo importante e centrale nella vita di un paese e nelle relazioni internazionale e diplimatiche, non possono e non devono essere l'unico elemento che caratterizza una giornata divenuta quasi "sacra" per i cittadini italiani.

Proprio per scacciare un significato di nazionalismo becero e anacronistico e proprio per risaltare invece il senso di patriottismo civile e civico contro ogni forma di discriminazione e anti liberismo,Luciana Sbarbati pronunciò quanto segue:

"Nell'attuale delicata fase di transizione nazionale è necessario tornare a porre solidi punti fermi nella storia e nella memoria nazionale. Mentre c'è chi tenta di confondere l'equilibrio del giudizio storico con impossibili riabilitazioni del regime fascista, mentre c'è chi propone di istituire festività fortemente venate di nazionalismo, retorica bellicistica e volontà di revisione dei confini, il 2 giugno va riposto a simbolo solenne della libera e democratica scelta repubblicana del popolo italiano. Tale scelta sarebbe un segnale per i Paesi europei che giustamente guardano con preoccupazione a taluni rigurgiti in atto nel nostro Paese. E ripristinerebbe una ricorrenza che accomuna tutti gli italiani nel solco del libero esercizio della propria sovranità. La Repubblica italiana è praticamente l'unico Paese che non ricordi solennemente l'anniversario della propria nascita."

E' spaventoso di come queste parole risultino attuali.Parole estremamente ricche di valori e di richiami etici: un esempio per il dovere di cittadinanza.
un richiamo a tutti i giovani e tute le donne e gli uomini liberi che credono nell'orgoglio di una nazione che riscopre se stessa nella migliore tradizione giacobina, risorgimentale,unitarista,liberale,progressista e democratica.

martedì 3 marzo 2009

zingaretti nel pd chiede un partito più repubblicano!!!


Oggi su Repubblica Curzio Maltese intervista Zingaretti presidente della Provincia di Roma (43 anni, DS-PD).



Zingaretti: "mai i vecchi non se ne andranno spontaneamente", "i giovani non perdano tempo, la dirigenza dei democratici ... è al capolinea".
"per decenni ci siamo illusi che i voti degli operai o delle periferie fossero nostri per sempre, poi ci siamo illusi che un pezzo di Italia ci avrebbe votato comunque.
Un atteggiamento aristocratico che ci ha impedito di elaborare una nuova agenda politia e andare all'attacco quando avremmo dovuto".

"guardare al futuro, ecco la cosa più di sinsitra che si possa dire".

L'errore del PD è stato mettere insieme i due grandi riformismo del 900". "Il centrosinistra non è stato capace di mettere in campo un'altra visione dell'Italia. Aperta, solidale, coraggiosa, meritocratica".

Maltese: secondo Lei il centrosinistra lo era? Risp. "No, appunto. In politica i comportamenti si pagano più delle parole".
In politica occorre credibilità...



Le dichiarazioni di Zingaretti sono dichiarazioni Repubblicane in tutti i sensi:

1) per i suoi richiami valoriali alla meritocrazia e alla dinamica del cambiamento

2) perchè proprio il primo marzo a conclusione del III CONGRESSO dei Repubblicani Europei

Luciana Sbarbati ha inserito il 20% di giovani nel consiglio nazionale dei Repubblicani Europei rafforzando e valorrizando la Federazione giovanile non come semplice comparsata ma soggetto fondante e fondamentale per le decisioni del partito.

un segno tangibile di come, nel microcosmo di un partito dalle gradi e antiche tradizioni, volto al futuro per il"partito della Democrazia" , sia emersa una visione nuova di politica affidata ad una reale e fattiva voglia di cambiamento.

martedì 3 febbraio 2009

associazione mazziniana italiana




ASSOCIAZIONE MAZINIANA ITALIANA - ANCONA

CELEBRAZIONI DEL 160° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA ROMANA

idiozia del 4 % !!!!!

Oggi si parla di portare la nuova legge elettorale ad una soglia del 4%.
Questo comporterà 2 fatti principali:
1) l'impossibilità di alcuni partiti di avere parlamentari eletti in parlamento

2) la scomparsa di gran parte della galassia dei partiti.



La cosa erò stupefacdnte è che questa nuova legge elettorale sia stata proposta dal maggior partito d'opposizione ( PD) sensa che esso abbia ancora deciso dove e a quale grupo parlamentare europeo far parte ( ELDR oppure PSE).

Questa manovra è stata fatta su un principio cardine: la semplificazione di un sistema partitico italiano fatto da tropi partiti:
il fatto però, non sussiste, l'Europa e soprattuto il Parlamento + strutturato divesamente e,sebben, un micromondo fatto da micropartiti, prendessero una rappresentanza parlamentare,ssa dovrebbe per forza confluire in una delle case principali europee.

I grupi parlamentare in Europa sono 6 e non ci sono in previsione l'alargameto o la costituzione di alri gruppi: facendo un esempio seplice ma di facile lettura:

OGGI LA LEGGE PREVEDE LO SBARRAMENTO ALL 0,7
SE 68 PARTITI PRENDESSERO LO 0,7 % PARI AL 47,6 % DI VOTI OGNIUNO DI QUESTI PARTITI PRENDEREBBERO UN SOLO RAPPRESENTANTE

MA OGNI RAPPRESENTANTE NON POTREBBE ARE ALTRO CHE CONFLUIRE IN UNO DEI 6 GRUPPI PARLAMENTARI GIA SUDETTI.

Ecco perchè la soglia di sbarramento è indice di poca pluralità
ed ecco perchè la soglia di sbarramento no è indice di chiareza e governailità.

giovedì 18 settembre 2008

tremonti keynesiano

La politica, in materia economica s'è sempre divisa in due grandi scuole economiche:
quella smithiana .....relativamente alla destra
quella Keynesiana ...relativamente alla sinistra
e invece.....
dulcis infundo ....mentre Cicchitto, nella puntata di Ballarò andata in onda il 16 settembre, ironizzava su Bersani riguardo la sua visione dell'economia Keynesiana ...... quasi contemporaneamente il ministro dell'Economia, giulio Tremonti rilasciava al Corriere della Sera tale dichiarazione : "per uscire dalla crisi innescata dal crollo del sistema americano "servono nuove regole, politiche
keynesiane e una morale del lavoro"
oltre quindi ad auspicare una visione solitamente preda delle correnti della sinistra, rincara la dose parlando di "MORALE del Lavoro"

di pura matrice mazziniana!

Cicchitto, esponende di centrodestra deride Bersani, esponente di centro sinistra, per la sua visione economica che coincide con quella di Tremonti, ministro del governo di centro destra????

popolo delle libertà......forse popolo del tutto contratio di tutto!!!!

venerdì 5 settembre 2008

repubblicanesimo

Repubblicanesimo: lo spazio democratico della sinistra riformista e liberale. Il confronto dentro il Pd.Positivi e propositivi verso il paese.Critici e responsabili verso gli avvenimenti della politica.

oltre a nuove descrizioni aggiornate sui principali fatti della politica....inizieremo un nuovo ...forse entusiasmante viaggio dentro i meandri del pensiero repubblicano ...seguiteci

mercoledì 28 maggio 2008

efficienza e concretezza

sono le due nuove parole d'ordine per un'Italia che ha voluto lasciare alle spalle i grandi valori ed i grandi idealismi.un Italia che non conosce la propria costituzione ma che rifugge e sfugge ad una politica attenta a simboli, dati e date da ricordare.
-e' l'Italia che mette in campo un governo che vuole dare risposte precise ad un elettorato oramai consegnato a populismo che vede e guarda alla politica con distacco e disprezzo.-la politca d'altrocanto, deve rispondere non più con i grandi contributi valoriali ed ideologigi che ne fungeva da risposta gradita per un pubblico attento: la politica per il cittadino DEVE.
Ed ecco pronti i nuovi piani di sviluppo: energia nucleare
discariche per l'emergenza rifiuti
caccia ai fannulloni e detassazione degli straordinari.

L'efficienza premia, il governo è ad un passo dalla popolarità totale,il potere d'acquisto delle famiglie è messo anora sotto pressione dal caro petroloio ma Berlusconi piace e piace più oggi di qualche anno fa.

L'efficienza è la nuova parola d'ordine ora dovremmo vedere quanti e quali frutti tali manovre porteranno al Paese.